\n\t\t\t\n\t\t\t\tMontagna e salute\t\t\t<\/a>\n\t\t<\/h3>\n\t\tChi vuole praticare escursioni in alta montagna, arrampicata o alpinismo sottoponendosi a lunghe ore di cammino, di stress fisico, di salite estenuanti non pu\u00f2 prescindere dal godere di ottima salute.<\/p>\n
Indubbiamente bisogna conoscere bene il proprio corpo, le proprie forze, i propri limiti fisici, senza mai sopravvalutare la capacit\u00e0 di resistenza, questo perch\u00e9 la fatica che insorge in montagna, per le conseguenze che comporta, \u00e8 pi\u00f9 subdola e pericolosa della fatica alla quale siamo abituati nella vita di tutti i giorni. Cos\u00ec come viene spiegato da chi si occupa di realizzazione siti web Roma<\/a>, \u00e8 necessario fare grande attenzione in un contesto cos\u00ec diverso dal nostro quotidiano. Basti considerare quanto possano essere gravi in questo contesto gli effetti che derivano dal primo importante sintomo della stanchezza ovvero il calo dell’attenzione.<\/p>\nMa che cosa fare per valutare il proprio stato fisico e di salute?<\/h2>\n
A chi vuole intraprende salite molto difficoltose e con condizioni ambientali difficili si suggerisce sempre di parlarne prima di tutto con il proprio medico curante, mettendo da parte paure e falsi pudori e pigrizia.<\/p>\n
Il vostro medico sapr\u00e0 aiutarvi meglio di quanto crediate, i suoi consigli vi daranno la dimensione di quello che potrete e\/o non potrete fare in montagna.<\/p>\n
Innanzitutto bisogna avere l’abilit\u00e0 ortopedica e non avere avuto problemi recenti.
\nAvventurarsi con tendiniti croniche, nevralgie, artriti, lombaggini \u00e8 altamente rischioso, poich\u00e9 in queste condizioni si tende ad appoggiare in modo errato il piede e, oltre a peggiorare la situazione, si rischiano incidenti e cadute dovute alla scarsa coordinazione.<\/p>\n
Poi bisogna assicurarsi della propria idoneit\u00e0 cardiaca e per questa abbiamo bisogno del medico. Una prima visita indagher\u00e0 sul nostro passato: abbiamo mai avuto problemi durante lo sforzo (dolori, affanni, palpitazioni irregolari), abbiamo mai avuto svenimenti? Si ricordi che lo svenimento \u00e8 nella maggior parte dei casi un fenomeno benigno specialmente in chi ha una pressione arteriosa bassa, e in chi beve poco d’estate.<\/p>\n
Poi il medico dovrebbe auscultarci il torace e capire se abbiamo soffi, se ne nota qualcuno ecco che dovrebbe, per sicurezza, chiedere un ECOCARDIOGRAMMA DOPPLER, tuttavia di solito questo non \u00e8 necessario, non \u00e8 di routine.<\/p>\n
Quello che invece \u00e8 obbligatorio \u00e8 il classico ELETTROCARDIOGRAMMA, che purtroppo ci dice poco, perch\u00e9 il cuore viene studiato nel suo metabolismo a riposo.
\nPer questo motivo l’esame principe dell’aspirante alpinista \u00e8 l’ELETTROCARDIOGRAMMA SOTTO SFORZO, che studia il metabolismo cardiaco sotto pressione, consentendo di rilevare la pi\u00f9 piccola anomalia, specialmente se il muscolo cardiaco non riesce a ricevere il massimo di ossigeno tramite la circolazione delle arterie coronarie.
\nLa maggior parte (80%) delle morti improvvise sono dovute all’ischemia (=mancanza di ossigeno al muscolo cardiaco) e la causa del mancato arrivo di ossigeno \u00e8 un’ostruzione alla circolazione all’interno delle coronarie. Purtroppo l’intasamento si verifica velocemente, per\u00f2 sappiamo che il tappo (una trombosi = coagulo) si forma solo sopra una placca di colesterolo, la quale si forma lenta, negli anni, all’interno della coronaria. Pertanto l’importante \u00e8 scoprire le placche (la aterosclerosi ???), e il modo pi\u00f9 semplice che abbiamo \u00e8 l\u2019elettrocardiogramma da sforzo. Ci sono altre analisi possibili, per esempio scintigrafia con radioisotopi, TAC, coronarografia mediante cateterismo, ma sono molto pi\u00f9 complicate.
\nL’ elettrocardiogramma da sforzo \u00e8 consigliabile all’alpinista che ha pi\u00f9 probabilit\u00e0 di avere aterosclerosi: chi ha pi\u00f9 di 45 anni, chi fuma, chi \u00e8 sovrappeso, chi ha il colesterolo alto, chi ha la pressione alta, chi \u00e8 diabetico.<\/p>\n
Visto che poi nello sport di resistenza come l’alpinismo conta una buona ventilazione polmonare, bisogna escludere un\u2019importante asma bronchiale, la bronchite cronica, l’enfisema. Con l’auscultazione dei polmoni si pu\u00f2 appurare il loro stato di salute, ma in casi sospetti si deve ricorrere alla SPIROMETRIA<\/a>. E’ da notare che un lieve asma non \u00e8 una controindicazione all’attivit\u00e0. L’alta quota, inoltre, \u00e8 un ambiente povero di agenti e polveri allergizzanti, tuttavia \u00e8 sufficiente sapere di avere tale problema e portarsi dietro lo spray broncodilatatore.<\/p>\nPeriodicamente (ogni tre quattro anni) va fatto un completo esame del sangue: questo ci d\u00e0 una panoramica generale sullo stato di salute dei reni, del fegato, sul numero di cellule circolanti. Ad esempio pochi globuli rossi indicano un certo grado di anemia, \u00e8 il classico problema dello sportivo che si nutre con una dieta povera di carne e con una minima ma costante distruzione dei globuli rossi (emolisi all’interno della pianta del piede durante la marcia).<\/p>\n
Talvolta pure un atleta sano pu\u00f2 accasciarsi colto da sincope o purtroppo da morte improvvisa, \u00e8 quel tipo di notizia che si legge ogni tanto sulle cronache sportive. Ci\u00f2 \u00e8 dovuto ad un’aritmia fatale detta fibrillazione ventricolare. Di solito essa \u00e8 appannaggio dei cardiopatici e di chi ha un cuore fortemente ischemico, malformazioni dalla nascita, ma pu\u00f2 colpire pure lo sportivo sano principalmente in due casi: il dopato di cocaina o il disidratato.
\nLa disidratazione in montagna \u00e8 pericolosissima, \u00e8 spesso poco avvertita, poich\u00e9 l’alpinista pu\u00f2 sentire freddo, pu\u00f2 essere concentrato sulla scalata, ma non avere sintomi evidenti della disidratazione la quale unita alla forte sudorazione si accompagna alla perdita di potassio e magnesio. Questi elettroliti sono fondamentali per l’equilibrio elettrico cardiaco. Ecco perch\u00e9 una carenza di questi sali minerali pu\u00f2 creare un disordine nel cuore e far scaturire una fibrillazione mortale. E’ sufficiente assumere ogni volta un po\u2019 di sali disciolti in acqua, o un succo di frutta per azzerare quasi completamente questo rischio. Naturalmente questi sali sono pure contenuti nei cibi, specialmente la frutta.<\/p>\n
In definitiva l\u2019elettrocardiogramma da sforzo rappresenta un valido strumento di diagnosi della propria condizione fisica, soprattutto se si devono affrontare una serie di impegni alpinistici agonistici; deve obbligatoriamente eseguirlo chi ha compiuto 45 anni, o presenta i fattori di rischio per aterosclerosi.
\nInoltre \u00e8 sempre bene presentarsi alla scalata in forma, allenati, ma con almeno tre giorni di riposo alle spalle, e con una bottiglietta di sali minerali nello zaino.<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t\n\t\t\t\t\n\t\t<\/div>\n\t\t<\/a>\n\t\t\t\t\n\t\t\t\t\n\t\t\t\n\t\t\t\tAllestire uno stand per fiera\t\t\t<\/a>\n\t\t<\/h3>\n\t\tDevi partecipare ad una fiera e ti stai arrovellando pensando alla soluzione migliore per allestire il tuo stand?
\nEcco a te qualche passo da seguire per realizzare uno stand perfetto!<\/p>\n
Lo stand scenografico: originalit\u00e0 e personalit\u00e0 sono le parole chiave per comunicare la propria immagine aziendale in maniera efficace. Cosa rappresenta la tua azienda? O meglio, cosa intende rappresentare agli occhi del suo pubblico? Occorre porsi domande di questo tipo prima di pensare alle varie opzioni tra le quali scegliere.\u00a0 Alcune attivit\u00e0, come l’arrotatura del marmo<\/a>, possono trovare spazio in altre tipologie di manifestazioni.<\/p>\nRicordati che la comunicazione dello stand comprende: la sua posizione, la sua dimensione, la suddivisione degli spazi interni e la presenza del logo aziendale.<\/p>\n
L’allestimento di uno stand<\/h2>\n\n- Presentare voi stessi: l\u2019allestimento dello stand dovr\u00e0 essere in linea con la vostra azienda e dovr\u00e0 rappresentare chiaramente i valori guida della stessa. Come? Questo si traduce principalmente nell\u2019utilizzo delle immagini che rappresentino l\u2019operato aziendale, il personale interno e i principali successi raggiunti dall\u2019attivit\u00e0. L\u2019affissione di foto di grandi dimensioni e la proiezione di video esplicativi sono tra i mezzi pi\u00f9 efficaci per attirare l\u2019attenzione dei passanti e per raccontare chi siamo.<\/li>\n
- Una frase che ti rappresenta: come avviene nelle pubblicit\u00e0, mezzo di persuasione del consumatore per eccellenza, scegliere una frase, uno slogan che ti rappresenti \u00e8 a dir poco fondamentale. Questa frase potrebbe corrispondere alla mission aziendale o a un messaggio che l\u2019azienda intende lanciare proprio in occasione della fiera. Spesso infatti questa tipologia di evento \u00e8 sfruttata per lanciare nuovi prodotti e nuove iniziative aziendali, raggiungendo subito un vasto pubblico, gi\u00e0 pre-selezionato. Ti do un altro consiglio, pensa a una colonna sonora della tua permanenza in fiera: un po\u2019 di musica aiuter\u00e0 a farsi sentire dai visitatori e ad allietare il lavoro dello staff interno.<\/li>\n
- La disposizione degli spazi: lo stand in fiera pu\u00f2 assumere varie forme. Esistono stand totalmente aperti, altri parzialmente e altri ancora quasi completamente chiusi. Sono varie opzioni in grado di rispondere a diversi tipi di esigenze. Se l\u2019obiettivo della partecipazione alla fiera \u00e8 stringere nuovi rapporti lavorativi \u00e8 consigliato uno stand semi chiuso in cui \u00e8 possibile accedere a zone pi\u00f9 riservate per stipulare contratti o trattative aziendali. Se invece la tua azienda si rivolge al consumatore finale \u00e8 sempre bene comunicare un\u2019apertura e una propensione al cliente, tramite uno stand aperto.<\/li>\n
- Utilizzate colori luminosi<\/a>: l\u2019utilizzo di colori cangianti che catturano l\u2019attenzione potrebbe essere una tecnica per non passare inosservati e per incuriosire il pubblico. Attenzione per\u00f2 a non discostarsi troppo da quelli che sono i colori che caratterizzano la tua azienda. \u00c8 importante essere visti, ma \u00e8 pi\u00f9 importante essere ricordati. E questo avviene solo se tutti gli elementi sono coordinati tra di loro.<\/li>\n<\/ul>\n
Seguendo queste indicazioni gli ostacoli durante il percorso di pianificazione della fiera dovrebbero diminuire, ma sicuramente un esperto di allestimenti potrebbe risolverti un sacco di pensieri e preoccupazioni!<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t\n\t\t\t\t\n\t\t<\/div>\n\t\t<\/a>\n\t\t\t\t\n\t\t\t\t\n\t\t\t\n\t\t\t\tSannio Film Festival, un evento unico in Europa\t\t\t<\/a>\n\t\t<\/h3>\n\t\tDal 1997 l\u2019antichissimo centro di Sant\u2019Agata de\u2019 Goti, nell\u2019entroterra campano, ospita il Sannio Film Festival, il festival internazionale della scenografia e del costume che ogni anno premia il lavoro di truccatori, scenografi, costumisti e arredatori. Un lavoro fondamentale per la buona riuscita di un film, ma che spesso rimane nascosto e viene messo in secondo piano rispetto a quello svolto delle celebrate star dei film.<\/p>\n
La qualit\u00e0, la creativit\u00e0 e la complessit\u00e0 del lavoro di tutti quei professionisti che lavorano dietro le quinte viene invece giustamente valorizzato nel corso del Sannio Film Festival, un evento unico nel suo genere, almeno per quanto riguarda il vecchio continente, e che ogni anno, da quasi tre lustri a questa parte, propone un interessantissimo programma, tra premiazioni, mostre, incontri e proiezioni. Come ricorda l’agenzia che si occupa di posizionamento sui motori di ricerca<\/a>, lo scopo del festival non \u00e8 infatti solo quello di assegnare dei premi (i \u201ccapitelli d\u2019oro\u201d) al miglior film, regista, attore, attrice, scenografo e costumista, ma anche quello di porsi come un punto di osservazione privilegiato per tutto ci\u00f2 che riguarda il cinema in costume e chi ci lavora dietro, dal truccatore cinematografico all’arredatore.<\/p>\nI premi ufficiali vengono assegnati da una giuria internazionale alle migliori opere che non presentino un\u2019ambientazione contemporanea (questa la conditio sine qua non per partecipare al festival).<\/p>\n
Oltre ai gi\u00e0 citati capitelli d\u2019oro, nel corso del festival vengono assegnati anche degli altri riconoscimenti speciali, e cio\u00e8: il capitello d\u2019argento alla carriera ad un costumista o uno scenografo di fama internazionale; il \u201cgladiatore sannita\u201d, un premio istituito dalla Provincia di Benevento allo scopo di dare il giusto riconoscimento a chi, lavorando nel campo del cinema o dell\u2019arte, abbia fatto balzare il Sannio agli onori delle cronache; il premio Seterie Alois<\/a>, istituito dall’omonima azienda allo scopo di premiare gli artigiani delle pi\u00f9 importanti seterie internazionali che lavorano per il cinema e per il teatro.<\/p>\nAlla scoperta di Sannio Film Festival<\/h2>\n
I film presentati al festival sono tradizionalmente divisi in tre categorie: premi\u00e8re, un anno in costume e retrospettiva. Della prima categoria fanno parte dei lungometraggi di ambientazione non contemporanea che vengono presentati in anteprima nazionale al festival; un anno in costume \u00e8 invece la sezione competitiva vera e propria, e comprende opere in costume provenienti da tutta Europa e gi\u00e0 distribuite in Italia che si sono contraddistinte per la ricercatezza e la qualit\u00e0 dei costumi e delle scenografie; la terza e ultima categoria viene dedicata ogni anno ad un tema particolare, e da qualche anno si presenta come un omaggio ad un costumista o scenografo importante.<\/p>\n
Oltre alle premiazioni e alle proiezioni di film in costume, per\u00f2, il programma del festival offre molto di pi\u00f9. Le mostre, per esempio, sono diventate un appuntamento imprescindibile per i protagonisti e i visitatori del festival, in quanto permettono di ammirare da vicino quei costumi e quelle scenografie che, insieme a trucco, effetti speciali e al lavoro di molti altri professionisti, riescono nell\u2019arduo compito di perpetuare la funzione immaginifica del cinema.<\/p>\n
Ecco che dunque il festival si arricchisce di mostre e installazioni mirate a celebrare la maestria di costumisti e scenografi che, al pari degli attori e dei registi, meritano di entrare nella storia del cinema. A completare il programma di questo imperdibile evento, incontri e convegni dedicati a al mondo dei costumi, del trucco, della scenografia e degli arredi per il cinema.<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/section>\n\t\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Roma Fringe Festival Unofficial Blog Un punto di vista personale sul mondo della celluloide, e i suoi protagonisti. Gli ultimi articoli dal blog<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","template":"","meta":{"footnotes":""},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/96"}],"collection":[{"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/pages"}],"about":[{"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/types\/page"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=96"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/96\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":283,"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/96\/revisions\/283"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/romafringefestival.net\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=96"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
Ma che cosa fare per valutare il proprio stato fisico e di salute?<\/h2>\n
A chi vuole intraprende salite molto difficoltose e con condizioni ambientali difficili si suggerisce sempre di parlarne prima di tutto con il proprio medico curante, mettendo da parte paure e falsi pudori e pigrizia.<\/p>\n
Il vostro medico sapr\u00e0 aiutarvi meglio di quanto crediate, i suoi consigli vi daranno la dimensione di quello che potrete e\/o non potrete fare in montagna.<\/p>\n
Innanzitutto bisogna avere l’abilit\u00e0 ortopedica e non avere avuto problemi recenti.
\nAvventurarsi con tendiniti croniche, nevralgie, artriti, lombaggini \u00e8 altamente rischioso, poich\u00e9 in queste condizioni si tende ad appoggiare in modo errato il piede e, oltre a peggiorare la situazione, si rischiano incidenti e cadute dovute alla scarsa coordinazione.<\/p>\n
Poi bisogna assicurarsi della propria idoneit\u00e0 cardiaca e per questa abbiamo bisogno del medico. Una prima visita indagher\u00e0 sul nostro passato: abbiamo mai avuto problemi durante lo sforzo (dolori, affanni, palpitazioni irregolari), abbiamo mai avuto svenimenti? Si ricordi che lo svenimento \u00e8 nella maggior parte dei casi un fenomeno benigno specialmente in chi ha una pressione arteriosa bassa, e in chi beve poco d’estate.<\/p>\n
Poi il medico dovrebbe auscultarci il torace e capire se abbiamo soffi, se ne nota qualcuno ecco che dovrebbe, per sicurezza, chiedere un ECOCARDIOGRAMMA DOPPLER, tuttavia di solito questo non \u00e8 necessario, non \u00e8 di routine.<\/p>\n
Quello che invece \u00e8 obbligatorio \u00e8 il classico ELETTROCARDIOGRAMMA, che purtroppo ci dice poco, perch\u00e9 il cuore viene studiato nel suo metabolismo a riposo.
\nPer questo motivo l’esame principe dell’aspirante alpinista \u00e8 l’ELETTROCARDIOGRAMMA SOTTO SFORZO, che studia il metabolismo cardiaco sotto pressione, consentendo di rilevare la pi\u00f9 piccola anomalia, specialmente se il muscolo cardiaco non riesce a ricevere il massimo di ossigeno tramite la circolazione delle arterie coronarie.
\nLa maggior parte (80%) delle morti improvvise sono dovute all’ischemia (=mancanza di ossigeno al muscolo cardiaco) e la causa del mancato arrivo di ossigeno \u00e8 un’ostruzione alla circolazione all’interno delle coronarie. Purtroppo l’intasamento si verifica velocemente, per\u00f2 sappiamo che il tappo (una trombosi = coagulo) si forma solo sopra una placca di colesterolo, la quale si forma lenta, negli anni, all’interno della coronaria. Pertanto l’importante \u00e8 scoprire le placche (la aterosclerosi ???), e il modo pi\u00f9 semplice che abbiamo \u00e8 l\u2019elettrocardiogramma da sforzo. Ci sono altre analisi possibili, per esempio scintigrafia con radioisotopi, TAC, coronarografia mediante cateterismo, ma sono molto pi\u00f9 complicate.
\nL’ elettrocardiogramma da sforzo \u00e8 consigliabile all’alpinista che ha pi\u00f9 probabilit\u00e0 di avere aterosclerosi: chi ha pi\u00f9 di 45 anni, chi fuma, chi \u00e8 sovrappeso, chi ha il colesterolo alto, chi ha la pressione alta, chi \u00e8 diabetico.<\/p>\n
Visto che poi nello sport di resistenza come l’alpinismo conta una buona ventilazione polmonare, bisogna escludere un\u2019importante asma bronchiale, la bronchite cronica, l’enfisema. Con l’auscultazione dei polmoni si pu\u00f2 appurare il loro stato di salute, ma in casi sospetti si deve ricorrere alla SPIROMETRIA<\/a>. E’ da notare che un lieve asma non \u00e8 una controindicazione all’attivit\u00e0. L’alta quota, inoltre, \u00e8 un ambiente povero di agenti e polveri allergizzanti, tuttavia \u00e8 sufficiente sapere di avere tale problema e portarsi dietro lo spray broncodilatatore.<\/p>\n Periodicamente (ogni tre quattro anni) va fatto un completo esame del sangue: questo ci d\u00e0 una panoramica generale sullo stato di salute dei reni, del fegato, sul numero di cellule circolanti. Ad esempio pochi globuli rossi indicano un certo grado di anemia, \u00e8 il classico problema dello sportivo che si nutre con una dieta povera di carne e con una minima ma costante distruzione dei globuli rossi (emolisi all’interno della pianta del piede durante la marcia).<\/p>\n Talvolta pure un atleta sano pu\u00f2 accasciarsi colto da sincope o purtroppo da morte improvvisa, \u00e8 quel tipo di notizia che si legge ogni tanto sulle cronache sportive. Ci\u00f2 \u00e8 dovuto ad un’aritmia fatale detta fibrillazione ventricolare. Di solito essa \u00e8 appannaggio dei cardiopatici e di chi ha un cuore fortemente ischemico, malformazioni dalla nascita, ma pu\u00f2 colpire pure lo sportivo sano principalmente in due casi: il dopato di cocaina o il disidratato. In definitiva l\u2019elettrocardiogramma da sforzo rappresenta un valido strumento di diagnosi della propria condizione fisica, soprattutto se si devono affrontare una serie di impegni alpinistici agonistici; deve obbligatoriamente eseguirlo chi ha compiuto 45 anni, o presenta i fattori di rischio per aterosclerosi. Devi partecipare ad una fiera e ti stai arrovellando pensando alla soluzione migliore per allestire il tuo stand? Lo stand scenografico: originalit\u00e0 e personalit\u00e0 sono le parole chiave per comunicare la propria immagine aziendale in maniera efficace. Cosa rappresenta la tua azienda? O meglio, cosa intende rappresentare agli occhi del suo pubblico? Occorre porsi domande di questo tipo prima di pensare alle varie opzioni tra le quali scegliere.\u00a0 Alcune attivit\u00e0, come l’arrotatura del marmo<\/a>, possono trovare spazio in altre tipologie di manifestazioni.<\/p>\n Ricordati che la comunicazione dello stand comprende: la sua posizione, la sua dimensione, la suddivisione degli spazi interni e la presenza del logo aziendale.<\/p>\n Seguendo queste indicazioni gli ostacoli durante il percorso di pianificazione della fiera dovrebbero diminuire, ma sicuramente un esperto di allestimenti potrebbe risolverti un sacco di pensieri e preoccupazioni!<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t Dal 1997 l\u2019antichissimo centro di Sant\u2019Agata de\u2019 Goti, nell\u2019entroterra campano, ospita il Sannio Film Festival, il festival internazionale della scenografia e del costume che ogni anno premia il lavoro di truccatori, scenografi, costumisti e arredatori. Un lavoro fondamentale per la buona riuscita di un film, ma che spesso rimane nascosto e viene messo in secondo piano rispetto a quello svolto delle celebrate star dei film.<\/p>\n La qualit\u00e0, la creativit\u00e0 e la complessit\u00e0 del lavoro di tutti quei professionisti che lavorano dietro le quinte viene invece giustamente valorizzato nel corso del Sannio Film Festival, un evento unico nel suo genere, almeno per quanto riguarda il vecchio continente, e che ogni anno, da quasi tre lustri a questa parte, propone un interessantissimo programma, tra premiazioni, mostre, incontri e proiezioni. Come ricorda l’agenzia che si occupa di posizionamento sui motori di ricerca<\/a>, lo scopo del festival non \u00e8 infatti solo quello di assegnare dei premi (i \u201ccapitelli d\u2019oro\u201d) al miglior film, regista, attore, attrice, scenografo e costumista, ma anche quello di porsi come un punto di osservazione privilegiato per tutto ci\u00f2 che riguarda il cinema in costume e chi ci lavora dietro, dal truccatore cinematografico all’arredatore.<\/p>\n I premi ufficiali vengono assegnati da una giuria internazionale alle migliori opere che non presentino un\u2019ambientazione contemporanea (questa la conditio sine qua non per partecipare al festival).<\/p>\n Oltre ai gi\u00e0 citati capitelli d\u2019oro, nel corso del festival vengono assegnati anche degli altri riconoscimenti speciali, e cio\u00e8: il capitello d\u2019argento alla carriera ad un costumista o uno scenografo di fama internazionale; il \u201cgladiatore sannita\u201d, un premio istituito dalla Provincia di Benevento allo scopo di dare il giusto riconoscimento a chi, lavorando nel campo del cinema o dell\u2019arte, abbia fatto balzare il Sannio agli onori delle cronache; il premio Seterie Alois<\/a>, istituito dall’omonima azienda allo scopo di premiare gli artigiani delle pi\u00f9 importanti seterie internazionali che lavorano per il cinema e per il teatro.<\/p>\n I film presentati al festival sono tradizionalmente divisi in tre categorie: premi\u00e8re, un anno in costume e retrospettiva. Della prima categoria fanno parte dei lungometraggi di ambientazione non contemporanea che vengono presentati in anteprima nazionale al festival; un anno in costume \u00e8 invece la sezione competitiva vera e propria, e comprende opere in costume provenienti da tutta Europa e gi\u00e0 distribuite in Italia che si sono contraddistinte per la ricercatezza e la qualit\u00e0 dei costumi e delle scenografie; la terza e ultima categoria viene dedicata ogni anno ad un tema particolare, e da qualche anno si presenta come un omaggio ad un costumista o scenografo importante.<\/p>\n Oltre alle premiazioni e alle proiezioni di film in costume, per\u00f2, il programma del festival offre molto di pi\u00f9. Le mostre, per esempio, sono diventate un appuntamento imprescindibile per i protagonisti e i visitatori del festival, in quanto permettono di ammirare da vicino quei costumi e quelle scenografie che, insieme a trucco, effetti speciali e al lavoro di molti altri professionisti, riescono nell\u2019arduo compito di perpetuare la funzione immaginifica del cinema.<\/p>\n Ecco che dunque il festival si arricchisce di mostre e installazioni mirate a celebrare la maestria di costumisti e scenografi che, al pari degli attori e dei registi, meritano di entrare nella storia del cinema. A completare il programma di questo imperdibile evento, incontri e convegni dedicati a al mondo dei costumi, del trucco, della scenografia e degli arredi per il cinema.<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t<\/section>\n\t\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Roma Fringe Festival Unofficial Blog Un punto di vista personale sul mondo della celluloide, e i suoi protagonisti. 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\nLa disidratazione in montagna \u00e8 pericolosissima, \u00e8 spesso poco avvertita, poich\u00e9 l’alpinista pu\u00f2 sentire freddo, pu\u00f2 essere concentrato sulla scalata, ma non avere sintomi evidenti della disidratazione la quale unita alla forte sudorazione si accompagna alla perdita di potassio e magnesio. Questi elettroliti sono fondamentali per l’equilibrio elettrico cardiaco. Ecco perch\u00e9 una carenza di questi sali minerali pu\u00f2 creare un disordine nel cuore e far scaturire una fibrillazione mortale. E’ sufficiente assumere ogni volta un po\u2019 di sali disciolti in acqua, o un succo di frutta per azzerare quasi completamente questo rischio. Naturalmente questi sali sono pure contenuti nei cibi, specialmente la frutta.<\/p>\n
\nInoltre \u00e8 sempre bene presentarsi alla scalata in forma, allenati, ma con almeno tre giorni di riposo alle spalle, e con una bottiglietta di sali minerali nello zaino.<\/p>\n\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/article>\n\t\t\t\t\n\t\t\t\n\t\t\t\tAllestire uno stand per fiera\t\t\t<\/a>\n\t\t<\/h3>\n\t\t
\nEcco a te qualche passo da seguire per realizzare uno stand perfetto!<\/p>\nL’allestimento di uno stand<\/h2>\n
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\n\t\t\t\n\t\t\t\tSannio Film Festival, un evento unico in Europa\t\t\t<\/a>\n\t\t<\/h3>\n\t\t
Alla scoperta di Sannio Film Festival<\/h2>\n